giovedì 21 luglio 2011

VILLA ERBA E IL SUO PARCO


Villa Erba fu costruita a cavallo fra Ottocento e Novecento (1897 – 1901) dai coniugi Anna Brivio, discendente da antica famiglia nobiliare milanese, e Luigi Erba, impresario milanese titolare dell’omonima industria farmaceutica fondata dal fratello Carlo. La ereditò la figlia Carla, sposata con il conte Giuseppe Visconti di Modrone.

Villa Erba è un sontuoso edificio in stile manieristico cinquecentesco, che rivolge a lago il fronte principale (facciata di levante) su cui danno le sale più importanti.

L’impostazione del parco risale all’inizio dell’Ottocento, quando la vasta area estendentesi fra i
torrenti Greggio e Breggia fu acquistata dalla contessa Vittoria Peluso e dal generale napoleonico Domenico Pino.

Dalla trasformazione dell’ex monastero medioevale delle Benedettine i Pino ricavarono la prima dimora (villa Nuova, oggi Gastel); sui terreni circostanti – vigne, orti, prati, campi, pascoli – impiantarono il giardino.

Nel corso dell’Ottocento il parco fu completato e perfezionato dalla successiva proprietaria, la nobildonna milanese Vittoria Cima della Scala. Con l’aggiunta del palazzo edificato dagli Erba mantenne l’impronta originaria, caratterizzata da macchie e filari di piante ad alto fusto (pini, cedri, tigli, faggi, platani, cipressi) intervallati da ampie radure erbose percorse da panoramici viali.

IL CENTRO ESPOSITIVO-CONGRESSUALE

Nel 1986 un consorzio di Enti pubblici (Comuni di Cernobbio e Como, Amministrazione provinciale e Camera di Commercio di Como) acquistò Villa Erba e una quota rilevante del parco (ca. 110.000 mq.) con relativi edifici al fine di inserirvi un centro espositivo-congressuale.
   
 Fondarono allo scopo la “Villa Erba S.p.A.”, a capitale pubblico e privato con il compito di realizzare e gestire il complesso.
   
 Nel concedere in gestione il bene alla società “Villa Erba S.p.A.” Gli Enti proprietari si sono riservati fra l’altro:
  • “L’uso pubblico del parco e della porzione di area destinata a parcheggio [ex galoppatoio] nei periodi non coincidenti con manifestazioni ad invito organizzate dalla concessionaria secondo regolamento da concordarsi…”;
  • “L’uso pubblico permanente della passeggiata a lago quando la stessa verrà realizzata…”.



L'EX GALOPPATOIO

L’area a verde che si sviluppa lungo la sponda sinistra del torrente Breggia (ca.30.000 mq.) entrò a far parte della proprietà degli Erba ai primi del Novecento.

Negli anni immediatamente precedenti, fra il 1898 e il 1906, la Società Ciclistica Comense vi aveva aperto un velodromo, grande occasione per i sempre più numerosi appassionati del pedale.

I giovani Visconti la destinarono quindi all’allenamento dei propri cavalli da corsa.

Negli anni Cinquanta l’area venne attrezzata per lo svolgimento di gare ippiche ad ostacoli, disputate regolarmente per un ventennio; la tradizione fu ripresa e mantenuta in vita negli anni Novanta.